Beni 4.0, il credito di imposta non fruito si riporta agli anni successivi

Di seguito un quesito posto all’agenzia delle Entrate sulla possibilità di fruire del credito di imposta per gli investimenti in beni strumentali 4.0 inutilizzato negli anni successivi.

Quesito

Il credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, previsto dalle leggi 160/2019, di Bilancio per il 2020, e 178/2020, di Bilancio per il 2021, è fruibile, salvo casi specifici, in più quote annuali. Nel caso in cui un contribuente, in un’annualità, non utilizzi in compensazione una quota del credito per sua scelta (e non per un’impossibilità oggettiva perché, per esempio, incapiente dal punto di vista fiscale), può comunque riportare e compensare la quota annuale negli esercizi successivi?

Risposta dell’Agenzia delle Entrate

Con la circolare 9/E/2021 l’agenzia delle Entrate, al paragrafo 5.2, ha precisato che la ripartizione in quote annuali risponde alla necessità, soprattutto di ordine finanziario, di porre un limite annuo all’utilizzo del credito d’imposta – nella misura di un terzo dell’importo maturato – e non già di fissare un obbligo di utilizzo dell’intera quota annuale ivi stabilita o un limite temporale alla sua fruizione. Pertanto, nel caso in cui la quota annuale – o parte di essa – non sia utilizzata, l’ammontare residuo potrà essere riportato in avanti nelle dichiarazioni dei periodi di imposta successivi senza alcun limite temporale ed essere utilizzato già dall’anno successivo, secondo le ordinarie modalità di utilizzo, andando così a sommarsi alla quota fruibile a partire dal medesimo anno. Pertanto, nel caso descritto dal quesito il contribuente potrà utilizzare negli esercizi successivi la quota non compensata.

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Come favorire una corretta comunicazione interna nell’era digitale

Al giorno d’oggi per favorire una corretta partecipazione e l’allineamento di valori tra l’azienda e i propri dipendenti bisogna utilizzare tutte quelle tecniche e strumentazioni digitali disponibili comunemente in azienda. Ad esempio realizzare e partecipare ad eventi di team building, newsletter di aggiornamento, l’organizzazione di riunioni, la creazione o l’implementazione di un blog aziendale.

Spesso viene più apprezzata la formazione 4.0 all’interno della struttura aziendale in quanto ogni singolo dipendente contribuisce ad alimentare il know-how aziendale. Alcune importanti realtà, tra cui Google per esempio, organizzano incontri con i dipendenti per ascoltare le loro idee e poi porle come base per lo sviluppo di nuovi progetti.

Per comprende ancor di più l’importanza del saper comunicare basta pensare al momento storico che stiamo attraversando dove l’emergenza Coronavirus ha portato le organizzazioni a rivedere il modo di lavorare e la comunicazione in azienda è uno degli elementi fondamentali per la gestione di quelle crisi che hanno ricadute anche sull’organizzazione.

Questo cambiamento ha “costretto”  manager e Direzioni HR a dover individuare, rapidamente, strumenti e processi per sostenere i dipendenti nell’adeguarsi a lavorare da remoto ridefinendo nuovi piani di comunicazione interna aziendale, che tengano in considerazione le diverse esigenze dei dipendenti, con l’obiettivo di rispondere tempestivamente alle aspettative delle persone senza tralasciare il dialogo con i dipendenti.

Alcune strategie di comunicazione interna nell’era digitale:

  • Mail giornaliere: si tratta di comunicazioni che servono ad aggiornare il singolo dipendente sulle novità, brevi e chiare in cui si indicano policy, comportamenti da seguire, decisioni strategiche dell’azienda, nuove iniziative, che vengono inviate all’intera popolazione aziendale;
  • newsletter interna: è una versione evoluta della mail di aggiornamento in quanto sono di carattere più amichevole dove vengono inserite immagini che ispirano fiducia e che stimolano il senso di appartenenza all’azienda e comunicazioni suddivise per argomenti/sezioni pensate ad hoc;
  • webinar: le persone sono invitate a partecipare a incontri per aggiornarle sulla situazione corrente, raccogliere riflessioni ed eventuali suggerimenti su cosa può essere fatto per rendere più gestibile il lavoro da remoto. Si possono creare “stanze” per approfondimenti su temi specifici, ad esempio per fornire una serie di consigli utili su come organizzare la postazione di lavoro a casa, quale routine adottare per rendere efficace il lavoro, ecc..;
  • formazione 4.0: molte organizzazioni la modalità di lavoro da remoto come un’opportunità per individuare e proporre nuovi percorsi formativi e videopillole, per esempio centrati sull’utilizzo degli strumenti digitali di collaboration, sulla leadership, ecc..;
  • contest social: per promuovere il senso di squadra e l’engagement, molte organizzazioni hanno proposto internamente contest social con hashtag dedicati o condivisione di argomenti e sondaggi online;
  • piattaforme/app dell’azienda: alcune organizzazioni hanno introdotto piattaforme e app, che combinando Intelligenza Artificiale ed emotiva, facilitano la creazione di un ambiente di lavoro che stimoli in maniera attiva engagement e motivazione.
  • Gamification: giocare per coinvolgere incoraggiando gli utenti alla partecipazione e ad investire il proprio tempo per raggiungere il traguardo prefissato come obiettivo condiviso spingendo i dipendenti a stringere relazioni tra loro e a migliorare le capacità individuali, soprattutto in un’ottica di sfida.

Vi ricordiamo i NUOVI INCENTIVI della Legge di Bilancio 2021 : Piano Nazionale Transizione 4.0

Proroga e rafforzamento degli incentivi del Piano Transizione 4.0 esteso sino al 2022:
  • credito d’imposta beni materiali e immateriali generici e 4.0,
  • ricerca & sviluppo e innovazione,
  • formazione 4.0.
Importanti novità contenute nella Legge:
  • misure in vigore per gli investimenti di competenza 2021 e 2022
  • aumento delle aliquote agevolative, dei massimali di spesa, della tipologia dei costi ammissibili.
  • riduzione del periodo di compensazione
  • ampliate le spese agevolabili per il credito d’imposta formazione 4.0
  • ulteriori specifiche con riferimento a spese extra-muros ed intra-muros e quote di ammortamento
  • introdotto l’obbligo di asseverare la relazione tecnica per progetti di R&S e Innovazione, con lo scopo di assicurare maggiore certezza alle imprese sull’ammissibilità delle attività svolte e delle spese sostenute.